Dopo la delusione per la maratona di Zurigo ho iniziato a velocizzare di nuovo correndo allenamenti e gare più brevi.
Domenica 8 maggio ho corso il 5000 alla prima fase Regionale dei CdS Lombardia a Busto Arsizio. Buon test corso in 14’46” dopo sole due settimane di allenamenti specifici. La gara è stata di buon livello tecnico e quindi impostata dall’inizio su un passo per scendere sotto i 14’50”.
Sei giorni dopo avrei dovuto partecipare ai campionati italiani di 10.000 in pista ma non avendomi concesso un giorno di ferie al lavoro ho dovuto saltare l’appuntamento per il quarto anno. Peccato perché correre un 10.000 come quello degli italiani è sempre importante per ottenere ottimi riscontri cronometrici. Così ho optato per una 10k al centro di Monza in notturna con partenza alle 21. Percorso impegnativo e tortuoso che si è abbinato ad una condizione fisica non ottimale. Ho cercato di tenere il passo del marocchino Lahcen Mokraji ma un calo improvviso di energie mi fatto perdere non solo la testa della corsa ma addirittura mi è rientrato il mio compagno di squadra Alessandro Turroni. Sono arrivato al traguardo stremato e senza energia rischiando anche lo svenimento.
Tornato a casa verso le 2 del mattino sono andato a riposarmi un po’ perché la mattina di domenica, in occasione del 40º Tor de Gargantua (gara di 10 km scarsi nel mio paese Gressan), era stato organizzato da Alberto Boldrini un 2000 ad inviti con due giri all’area verde. Dopo una bella presentazione da parte di Graziano Poli, presidente della società di Boldrini, il Parco Alpi Apuane della Toscana, siamo partiti per questa corsa che più per la competizione è stata messa in piedi per far divertire i bimbi presenti e non solo loro. Ho deciso di animare un po’ la gara mettendomi in testa a tirare nonostante il vento forte. Non ho voluto partire troppo forte per cercare di transitare il più possibile compatti. Al passaggio del primo km discretamente lento in 3’02”, ho provato a cambiare ritmo e siamo rimasti io, Omar Bouamer (ragazzo di paese con cui ho giocato a calcio fino all’età di 10 anni e che ha iniziato a correre da un anno circa, dopo aver smesso col calcio) e Henri Aymonod (fresco campione italiano di vertical del giorno precedente). Il vento però mi ha sfiancato un po’ ed ai 400 metri dal traguardo i due giovincelli mi hanno passato. Omar ha continuato l’azione chiudendo in 5’45” ed io ho lottato con Henri chiudendo secondo in 5’50”. Manifestazione riuscita benissimo, peccato solo per delle polemiche uscite nel post gara sul fatto che gli altri sono stati dietro tutta la gara passando nel finale. Ma a me interessava lo spettacolo e non il piano agonistico. Quindi giornata riuscita alla grande.
Questa domenica, 22 maggio, ho rinunciato a correre la Monza Montevecchia in coppia con Dario Rognoni (gara a coppie sui 33 km da Monza a Montevecchia con dislivello di 700 m), visto che è ancora fermo per un problema al periostio, e partecipare alla 10 k di Lugano. Gara di contorno alla nuova mezza maratona nel centro della città e lungo il lago. Nel 2013 vinsi la 10km sotto la pioggia, a settembre arrivai 6º assoluto e primo italiano alla 30km, quindi ci tenevo particolarmente ad essere presente.
Alle 9.00 partenza della mezza maratona con al via grandi interpreti keniani con personali sotto i 60′. In mezzo anche Thomas Lokomwa che abita ad Aosta con Chiara Raso. Gara da subito tirata che vedrà al traguardo due atleti sotto i 61′ e gli altri appena dietro. Tra le donne vittoria sotto i 70′ con quarta la mitica Catherine Bertone, capace di migliorare il suo personale di 40 secondi chiudendo in 1h13’36”, mettendo un primo importante tassello verso la convocazione per le Olimpiadi di Rio di Agosto.
Alle 11.30, alla partenza della 10 km, eravamo in tre a giocarci il podio: io, l’altro valdostano Xavier Chevrier e Alessandro Turroni. Xavier arriva dalla corsa in montagna e sta andando veramente forte anche in piano. Sapevo avrebbe fatto una grande gara. Dopo il via ha già iniziato a correre forte. Al 1º km lo avevo già lasciato andare e col passare dei km prendeva sempre più margine. Al passaggio in zona arrivo (6º km) c’era già lui con un bel margine su di me e più staccato Turroni. Alla fine lui va a vincere con un grande tempo di 29’50” e io chiudo secondo in un discreto 30’34”. Ogni anno spero di scendere sotto i 30′ ma non riesco più a migliorare.
Dopo le premiazioni ed il pasta party sono rientrato a casa con Gabriele Beltrami, Catherine e il suo manager Renato Aglì con la moglie.
Bellissima trasferta sempre ben organizzata con cena dei top runner lungo il lago la sera prima dove si incontrano sempre grandi campioni.
Ora continuerò ad effettuare allenamenti più brevi e rapidi in vista di un altro 5000 e gare su strada. Poi da luglio inizierò la solita preparazione maratona.
Un saluto a tutti.